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Il Decreto “Rilancio” varato dal governo offre la possibilità di usufruire di una serie di bonus casa. Agevolazioni e detrazioni fiscali destinate alle ristrutturazioni, per incentivare la produttività nell’ambito dell’edilizia in generale. Sgravi che mirano a migliorare vari aspetti di un edificio – infissi, facciata, clima, elettrodomestici e molto altro, avendo come obiettivo a lungo termine la sostenibilità e l’efficientamento energetico.

 

Arcadis Group si offre di coadiuvare e supportare il cliente nella gestione delle varie agevolazioni, con un servizio completo di consulenza e presa in carico delle pratiche dei lavori. Un servizio finalizzato ad una ristrutturazione chiavi in mano, seguendo come General Contractor tutto il processo come unico interlocutore.

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La legge di Bilancio 2022 proroga in toto tutte le agevolazioni e i bonus casa attivati negli anni precedenti, favorendo così gli investimenti sul patrimonio edilizio.

Sono state nello specifico prorogate:


le detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione
le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica;
– il bonus mobili con un tetto di spesa più alto.
– il bonus verde.
il bonus facciate 60%.
il Sismabonus.
il Superbonus al 110%.

il bonus bariere archiettetoniche 75%.


Andiamo di seguito a vedere tutte le agevolazioni previste dalla manovra in vigore dal 1 Gennaio 2022, sia per la ristrutturazione della prima che della seconda casa.

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Bonus Facciata 60%

Il “bonus facciate” è lo  sconto fiscale che consente di ammodernare la facciata, il biglietto da visita degli edifici delle nostre città. Il bonus facciate consente di recuperare il 60% dei costi sostenuti nel 2022 senza un limite massimo di spesa. Possono beneficiarne tutti: inquilini e proprietari, residenti e non residenti nel territorio dello stato italiano, persone fisiche e imprese. Il bonus è ripartito in dieci quote annuali costanti.

 

Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali. Rientrano nel Bonus gli interventi di restauro delle strutture opache delle facciate, la pulitura e la tinteggiatura di balconi e ornamenti, includendo nella spesa totale anche progetti, materiali ed eventuali strutture funzionali allo svolgimento dell’attività prevista. L’agevolazione riguarda tutti i lavori effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).

Il bonus non spetta, invece, agli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. Sono da includere quindi gli interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva.

 

 

Bonus Casa 2022: Bonus Ristrutturazione 50%

Il Bonus Casa 2022 consiste in una detrazione d’imposta fino al 50% dell’Irpef, da ripartire in dieci quote annuali costanti. Il massimale per usufruire del bonus casa 2022 è di 96.000 euro fino al 31 dicembre 2024, per interventi su edifici a destinazione prettamente residenziale. La classe di lavori che permette di usufruire dell’agevolazione comprende tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo nonché ristrutturazione edilizia.
Nella manutenzione ordinaria rientrano quegli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, nonché quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

Nei lavori di manutenzione straordinaria si includono le opere e le modifiche necessarie a rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché gli interventi atti a realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici. Ed a patto che questi interventi non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.

Sono compresi nella classe degli interventi di restauro e risanamento conservativo tutti gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità nel tempo. 

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Funzionalità garantita a mezzo di un insieme di opere che, rispettando gli elementi tipologici, formali e strutturali, consentono destinazioni d’uso compatibili con l’edificio.
Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia inoltre sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un edificio del tutto o in parte diverso dal precedente.

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Eco Bonus: 50-65-70-75% 

Il cosiddetto Ecobonus 65 è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione, da ripartire in dieci quote annuali costanti, variabile dal 50% al 75% per le spese sostenute per un’unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024.

 L’Ecobonus 65 è valido per gli interventi di ristrutturazione che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

 

Quali sono i lavori che è possibile realizzare fruendo dell’ecobonus casa? L’acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari, nonché l’acquisto, la sostituzione e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o dotati di pompe di calore alimentati da biomasse combustibili.

Per richiedere l’agevolazione ecobonus casa è necessario essere in possesso dell’asseverazione di un tecnico abilitato o della dichiarazione resa dal direttore dei lavori. Questo documento permette di garantire che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti, e deve essere accompagnato dall’attestato di prestazione energetica (APE) per acquisire i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio e la scheda informativa sugli interventi realizzati.

 

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Sisma Bonus 2022: 50-70-75-80-85%

Detrazioni speciali sono previste chi adotta misure antisismiche. Per questi interventi sono state attivate procedure di autorizzazione pari al 50%, 70%, 75%, 80%, 85% delle spese sostenute.

 

La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno e deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo, nell’anno in cui sono state sostenute le spese e in quelli successivi.


Le detrazioni sono più elevate quando alla realizzazione dell’intervento corrisponde un passaggio ad una o due classi di rischio sismico inferiore dell’edificio. Ciò avviene per l’adozione di misure antisismiche su edifici abitativi e attività produttive situati sia nelle zone ad alto rischio sismico (zona 1 e 2), sia in quelle a rischio più basso (zona 3).


Gli interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni private o ad attività produttive sono ammessi alle maggiori detrazioni previste per gli interventi antisismici. Ma solo qualora concretizzino un intervento di ristrutturazione edilizia e non un intervento di nuova costruzione, e purché rispettino tutte le condizioni previste dalla norma agevolativa.

 

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Superbonus 110% - 2022

 

 

Il Superbonus 110% è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio del 2022 che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute entro il 30 giugno 2022 (ovvero entro il 31 dicembre 2022 e 30 giugno 2023 per specifiche casistiche).

Il Superbonus 110% e le rispettive ammisibilita:

 

  • Edifici ad uso residenziale monofamiliari e condomini, nonché gli spogliatoi di società sportive.

 

  • Soggetti quali persone fisiche, condomini, istituti autonomi case popolari o enti similari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni e società                sportive dilettantistichegli interventi ritenuti prioritari (trainanti) e secondari (trainati), quest’ultimi solo se realizzati congiuntamente con i primi.

 

  • Interventi energetici trainanti sono quelli di isolamento termico di superfici opache oltre il 25% dellasuperficie disperdente, con materiali sostenibili, e di sostituzione degli impianti di climatizzazione; quelli trainati sono invece relativi all’installazione di sistemi building automation, infissi, schermature solari, scaldacqua a pompa di calore, eliminazione delle barriere architettoniche, impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, infrastrutture per la ricarica di  veicoli elettrici.

 

Sono, invece, esclusi dalla misura le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 non aperte al pubblico.

 

 

Rientrano nel Superbonus 110 anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali. Un esempio? L’installazione di impianti solari fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Tra le novità introdotte nel 2021, la possibilità di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto offerto dai fornitori dei beni o servizi, o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. La cessione può essere disposta in favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi, di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti) o di istituti di credito e intermediari finanziari.

 

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